É stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Rilancio, che contiene misure a sostegno dell’economia italiana per un valore complessivo di 55 miliardi di euro.
Tra queste rientrano le detrazioni fiscali al 110% per Ecobonus e ristrutturazioni, tra cui rientra anche l’installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo.
“Per l’installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica su edifici”, si legge nel testo del documento, “la detrazione spetta, per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, nella misura del 110 per cento, fino ad un ammontare complessivo delle stesse spese non superiore a euro 48.000 e comunque nel limite di spesa di euro 2.400 per ogni kW di potenza nominale dell’impianto solare fotovoltaico, da ripartire tra gli aventi diritto in cinque quote annuali di pari importo”.
Per godere di questa agevolazione, l’installazione deve essere eseguita congiuntamente a uno degli interventi dei commi 1 o 4.
Si tratta degli interventi trainanti, e quindi quelli che il decreto ha individuato in “isolamento termico”, “sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale” e “messa in sicurezza sismica dell’edificio”. Gli interventi devono inoltre garantire il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio. In caso contrario, e quindi nel caso in cui l’impianto fotovoltaico non si agganci a uno di questi lavori trainanti, ma rientri in un intervento di ristrutturazione edilizia o nuova costruzione, il tetto di spesa viene ridotto a 1.600 euro per ogni kW di potenza nominale. Per questi interventi il contribuente potrà optare per un contributo sotto forma di sconto in fattura da parte del fornitore, che potrà recuperare sotto forma di credito di imposta cedibile ad altri soggetti, comprese banche e intermediari finanziari, ovvero per la trasformazione in un credito di imposta.
Confermata anche la detrazione al 110% per l’installazione contestuale o successiva di sistemi di accumulo integrati negli impianti solari fotovoltaici agevolati, alle stesse condizioni negli stessi limiti di importo e ammontare complessivo e comunque nel limite di spesa di euro 1.000 per ogni kWh di capacità del sistema di accumulo.